FRANCESCA RAPETTI: flauto
ROBERTO IZZO: violino
RAFFAELE REBAUDENGO: viola
STEFANO CABRERA: cello
Dopo anni d’appaganti esperienze individuali nella musica classica, brasiliana, jazz e d'autore, nell'arrangiamento, come compositori ed autori, con sconfinamenti nel teatro colto e comico e nel cinema, quattro amici s’incontrano nuovamente, sotto la stella della P.F.M., per festeggiare il compleanno di Faber al teatro Nazionale di Milano. Da questo battesimo inaspettato, dall'entusiasmo per la musica senza preconcetti, dall'alchimia di gioia e ricerca, nasce un quartetto dal sound personale ed eclettico. A testimonianza dell'impegno trasversale dei componenti del gruppo stanno le numerose collaborazioni con artisti di ambiti apparentemente lontani. Il Gnu Quartet ha al suo attivo progetti in corso, da poco terminati o in piena maturazione con Gino Paoli, Simone Cristicchi, L'Aura, New Trolls, Giorgio Conte, Giulia Ottonello, Dolcenera, P.F.M., Niccolò Fabi, Vittorio De Scalzi, Oscar Prudente, Giua, Federico Sirianni, Pier Cortese, il soprano Francesca Rotondo e ancora ‘incroci pericolosi’ con Meg, Morgan, Maurizio Lauzi, Sarah Jane Morris, Augusto Forin, Giampiero Alloisio, Pilar, Cristiana Polegri, Claudia Pastorino, Carlo Fava. Il repertorio solistico del Gnu Quartet testimonia le amicizie e le passioni dei propri componenti. I progetti in corso sono “Nel blu dipinto di Gnu”, una scorribanda nella musica italiana da Martino a Tenco, da De Andrè a Zero che mescola generi e suggestioni dal jazz al rock. Più raffinato e onirico, il progetto ‘Because Beatles’ che utilizza i temi del prodigioso quartetto di Liverpool per una ricerca sonora ed espressiva tra Debussy e Nyman, con digressioni jazzistiche e venature ironiche. Il ‘Concerto Gnu Quartet’ una collezione di suggestioni tra la musica originale del quartetto e le rielaborazioni più belle, uno spettacolo ogni volta diverso e ‘personalizzato’ e presentato con divertita autoironia. All’attivo del gruppo molte collaborazioni discografiche e due cd propri: “Gnu Quartet” e “Il diverso sei tu”, un raffinato omaggio a Faber con artisti già citati e brani solistici.